Un gradiente è un'insieme di colori disposti in ordine. I gradienti vengono usati tramite lo strumento Sfumatura, detto anche "strumento gradiente" o "strumento di riempimento a gradiente". Con esso si riempiono le selezioni con colori prelevati da un gradiente. Le possibilità consentite dai gradienti sono:
Quando si installa GIMP, si installano con esso un gran numero di gradienti interessanti, ed è possibile aggiungerne altri creandoli o scaricandoli da altre fonti. L'accesso ai gradienti disponibili avviene tramite il pannello dei gradienti, una finestra agganciabile. Il gradiente corrente, usato nelle operazioni che coinvolgono i gradienti, viene mostrato nella sezione Pennello/Motivo/Gradiente del pannello dei livelli.
Mettere un gradiente in una selezione:
Usare un gradiente con uno strumento di disegno:
È possibile usare un gradiente anche con gli strumenti matita, pennello o aerografo se si spunta l'opzione Usa colore dal gradiente.
I primi quattro gradienti nella lista sono speciali: usano i colori di primo piano e sfondo dall'area colori del pannello degli strumenti, invece di avere colori predefiniti.
È possibile modificare i colori iniziale e finale, tra cui avviene la transizione di colore, modificando i colori di primo piano e di sfondo nel pannello degli strumenti.
I gradienti possono riguardare non solo cambiamenti di colore ma anche cambiamenti di opacità. Alcuni gradienti sono completamente opachi altri incorporano parti trasparenti o traslucide. Quando si disegna o si effettua un riempimento con un gradiente non opaco, i contenuti esistenti del livello diverranno visibili attraverso il disegno a gradiente.
È possibile creare nuovi gradienti personalizzati, usando l'Editor dei gradienti. Non è possibile modificare i gradienti forniti con GIMP, ma si possono duplicare e quindi modificare le copie.
I gradienti forniti con GIMP sono memorizzati in una cartella di sistema con nome gradients. Come impostazione predefinita, i gradienti creati dall'utente vengono memorizzati in una cartella di nome gradients nella propria cartella personale di GIMP. Ogni file gradiente, cioè con estensione .ggr, trovato in una di queste cartelle, verrà caricato automaticamente all'avvio di GIMP. Volendo, si possono aggiungere altre cartelle al percorso di ricerca dei gradienti, inserendole nella scheda gradienti nella pagina Cartelle dati del riquadro di dialogo delle preferenze (disponibile nel menu Modifica).
Per consentire a GIMP di caricare un file gradiente SVG, basta metterlo nella cartella gradients della cartella personale di GIMP o in qualsiasi altra cartella presente nel percorso di ricerca dei gradienti.
Su Internet è possibile trovare molti gradienti SVG, in particolare su OpenClipArt Gradients. Notare che non sarà possibile visualizzare l'aspetto di questi gradienti a meno che il proprio programma di navigazione non supporti il formato SVG.
Un motivo è una piccola immagine usata, come se fosse un'insieme di piastrelle, per riempire regioni, cioè ponendo copie del motivo, fianco a fianco come delle piastrelle. Un motivo è detto piastrellabile se le copie di esso possono essere affiancate, bordo destro contro quello sinistro e bordo alto contro quello basso senza creare discontinuità. Non tutti i motivi utili sono piastrellabili, ma quelli che lo sono, sono comodi per molti scopi (una texture per esempio, può essere un motivo).
Ci sono tre usi principali per i motivi:
Nota: i motivi non devono necessariamente essere opachi. Se si riempie o si disegna usando un motivo con aree trasparenti o traslucide, il contenuto precedente dell'area verrà mostrato al di sotto. Questo è uno dei molti modi di creare "sovrapposizioni" in GIMP.
È possibile aggiungere nuovi motivi, sia creati personalmente che scaricati da Internet.
Per aggiungere un nuovo motivo e renderlo visibile nella sezione "Motivi" del pannello dei canali è necessario che venga salvato in una cartella inclusa nel percorso di ricerca di GIMP. I formati che possono essere usati per i motivi sono:
PAT
Il formato file .pat (iniziali di "pattern") viene usato per i motivi creati per GIMP. È possibile convertire in
formato .pat qualsiasi immagine, aprendola e salvandola con un nome file che finisca con l'estensione .pat.
PNG, JPEG, BMP, GIF, TIFF
È possibile usare anche i file di formato .png, .jpg, .bmp, .gif o .tiff come motivi.
Un motivo può diventare accessibile ponendolo in una delle cartelle nel percorso di ricerca per i motivi di GIMP. Il
valore predefinito per il percorso di ricerca include due cartelle, la cartella di sistema per i motivi, e quella all'interno
della cartella personale dell'utente di GIMP. È comunque possibile aggiungere nuove cartelle nel percorso di ricerca
tramite Modifica → Preferenze. Qualsiasi file PAT all'interno di una cartella presente nel percorso di ricerca
per i motivi, verrà mostrata nella finestra dei motivi al prossimo riavvio di GIMP.
Le tavolozze disponibili sono accessibili tramite il pannello "tavolozze" che si può richiamare dal menu Finestre. Di qua si può anche creare una nuova tavolozza.
Facendo doppio clic su una tavolozza nel pannello delle tavolozze si apre l'Editor delle tavolozze, che mostra i colori di cui è composta la tavolozza. Per disegnare con la tavolozza si fa clic su un colore, per impostare il colore di primo piano. Invece mantenendo premuto il tasto Ctrl mentre si fa clic, si imposta il colore dello sfondo.
Con l'editor delle tavolozze si possono modificare i colori presenti in una tavolozza, a condizione che la tavolozza sia stata creata dall'utente. Per modificare le tavolozze distribuite con GIMP basta crearne un duplicato e modificarlo.
Le tavolozze create con l'editor vengono automaticamente salvate all'uscita di GIMP nella cartella palettes all'interno della cartella personale di GIMP. Qualsiasi file tavolozza presente in questa cartella o nella cartella di sistema palettes viene caricata automaticamente e mostrata nel pannello delle tavolozze al successivo riavvio di GIMP.
Le tavolozze di GIMP vengono memorizzate usando uno speciale formato file con estensione .gpl. È un formato molto semplice, con contenuti in ASCII, che consente una facile conversione di tavolozze provenienti da altre sorgenti: basta leggere il contenuto di un qualsiasi file .gpl per capire come fare.
Si può creare una tavolozza partendo dai colori presenti in un'immagine indicizzata, o anche dai colori di qualsiasi immagine. Basta scegliere "Importa tavolozza" dal menu contestuale richiamato con il tasto destro del mouse nel pannello delle tavolozze: quest'azione provoca la comparsa di una finestra di dialogo che contiene diverse opzioni, inclusa quella di importare la tavolozza da un'immagine. Questa possibilità diventa importante se si vuole creare un insieme di immagini indicizzate che utilizzino tutte lo stesso insieme di colori.
Per rendere l'immagine del pennello più realistica, all'interno delle spazzole si inserisce una zona che riflette la luce. Immaginando che la luce provenga dal lato sinistro, si tracci una curva di Bezier all'interno dell'area nera.
Adesso si disegna l'impugnatura del pennello. Generalmente questa è una parte metallica.
Nella sezione seguente si utilizzeranno gli strumenti Aerografo, Sfoca o contrasta e Scherma/Brucia.
Adesso, mantenendo la selezione ancora attiva, aggiungere ombre scure con lo strumento aerografo in modo che l'impugnatura assuma un aspetto realistico e sembri tridimensionale.
Questa operazione richiede un po' di lavoro, iniziare prima con pennello fuzzy grande, e passare a rifinire i dettagli utilizzando un pennello fuzzy più piccolo. Se si trovano difficoltà delimitare con un tracciato l'area in cui si vuole intervenire con l'aerografo.
Ovviamente i primi tentativi daranno degli effetti poco soddisfacenti, ma questa è una operazione che richiede esperienza e pazienza.
Aggiungere anche qualche zona più luminosa utilizzando il colore bianco sull'aerografo. Affichè l'impugnatura sembri più realistica aggiungere una seconda zona riflettente, contenuta nella parte che si trova in "ombra", come se fosse riflessa dal piano di sfondo. Se lo sfondo avesse avuto un colore diverso dal grigio, si sarebbe scelta quella tinta per applicare l'aerografo e simulare la riflessione.
La superficie di un metallo è molto lucida, quindi si utilizzi lo strumento "scherma/brucia" per rafforzare le zone di ombra e di luce. Anche lo strumento "Sfoca o Contrasta" potrebbe essere utile.
Adesso provare a realizzare un'incisione sull'impugnatura, utilizzando ancora l'aerografo con un pennello nero molto piccolo.
Aggiungere delle zone bianche intorno all'incisione per simulare la riflessione della luce sul metallo.
Aggiungere un nuovo livello.
Tracciare una curva di Bezier che delimiti il manico del pennello.
Dopo aver regolato la curva trasformarla in selezione.
Scegliere lo strumento riempimento.
Nella sezione Proprietà dello strumento selezionare "Riempimento con motivo."
Nel pannello dei gradienti scegliere il motivo: "wood of some sort"
Applicare il riempimento alla selezione.
Analogamente a come si è operato con l'impugnatura metallica, utilizzando l'aerografo, applicare delle zone di ombra e delle zone illuminate sul manico di legno.
Disegnare anche un tracciato che simuli una zona colpita dalla luce.
Durante i tentativi per ottenere una zona riflettente provare a ridurre il grado di opacità.
Duplicare l'immagine, cancellare lo sfondo, e selezionare Livelli → Fondi in basso per avere tutte le parti del pennello su un solo livello.
La copia dell'immagine serve per creare l'ombra del pennello sul tavolo.
Nel pannello dei livelli spuntare la casella blocca trasparenza e selezionare l'intera immagine. Tramite lo strumento "Riempimento" applicare il nero all'intera immagine.
Nel pannello dei livelli togliere il segno di spunta accanto al blocco della trasparenza
Nel menu Filtri scegliere Sfocatura Gaussiana e applicare un raggio di sfocatura uguale a 20.
Applicare un fattore di scala pari al 60% solo all'altezza dell'ombra, lasciare inalterata la larghezza.
Nel riquadro di dialogo "Scala" occorre premere il pulsante "catena" per modificare solo l'altezza.
Copiare l'immagine dell'ombra sull'immagine del pennello e posizionarla sullo sfondo. Il modo più semplice per copiare un livello consiste nel trascinarlo dal pannello dei livelli all'immagine.
Usando lo strumento "cancellino" cancellare un po' di ombra del manico del pennello.